A tutt'oggi Asimov è considerato uno dei più grandi scrittori di fantascienza. Egli fu innegabilmente il primo a trasformare questo genere da narrativa di consumo priva di contenuti tipica dei cosiddetti pulp magazine a letteratura di livello. Fu inoltre tra i primi a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie, non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche.
La sua prima storia, Naufragio a largo di Vesta, pubblicata nel 1939, venne scritta quando Asimov aveva solo 18 anni. Solo due anni più tardi, nel 1941, egli scrisse quello che ancora oggi è considerato il miglior racconto di fantascienza, Notturno. In esso, Asimov ipotizzava gli effetti che un'eclissi solare produceva su un mondo perennemente illuminato abitato da una società radicalmente religiosa. La metafora della luce e delle tenebre, dell'Illuminismo e del "sonno della ragione", dimostra fin da quest'opera la netta condanna di Asimov riguardo la superstizione e il fideismo (nel 1968 il Congresso degli Scrittori di fantascienza Americani votò Notturno come il miglior racconto di fantascienza).
Con Notturno Asimov introdusse il concetto di social science fiction (fantascienza sociologica), un termine che venne usato per indicare la nuova corrente degli anni '40 formata tra gli altri da Asimov e Robert Heinlein e che partendo dalla forma classica della space opera giungeva ad ardite speculazioni sul futuro dell'umanità.
Asimov scrisse un enorme numero di racconti, particolarmente nel periodo tra il 1939 e il 1959. In seguito la maggior parte delle sue opere furono libri. Tra di essi, vanno sicuramente ricordati La fine dell'Eternità (1955), forse la migliore opera sui viaggi nel tempo, e Neanche gli dei (1972), vincitore del premio Hugo ed opera in cui per la prima volta Asimov descrive compiutamente una civiltà extraterrestre.
veramente un grande...c'è poco da dire, lo consiglio a chiunque nn lo conosce